Riflessioni storico - geografiche sul Mediterraneo prima della guerra di Troia
ἀπιθάνως δὲ λέγω͵ ὅτι πρὸ τῶν Τρωικῶν οὐδεμία ἦν διῶρυξ· τὸν δὲ ἐπιχειρήσαντα ποιῆσαι Σέσωστριν ἀποστῆναί φασι͵ μετεωροτέραν ὑπολαβόντα τὴν τῆς θαλάττης ἐπιφάνειαν....
Io affermo (che sia) incredibile, perché antecedente ai tempi troiani non c'era là nessun canale; ed era fama che Sesostri, che ne aveva intrapreso uno, se ne fosse poi astenuto, sospettando che la superficie del mare fosse troppo elevata.
Nè questo solo, ma nemmeno l’ istmo era navi gabile; ma senza una buona ragione Eratostene ebbe un giudizio contrario. Egli crede che non fosse ancora avvenuta l'irruzione delle acque attraverso le Colonne d’Ercole, in modo che il mare esterno, essendo portato ad un livello più alto si congiungesse allora invece con il Mediterraneo dalla parte dell’istmo, e lo ricoprisse:
e che quando poi si verificò l'irruzione, l'oceano si abbassasse, lasciando così scoperto la terra vicino al Casio ed a Pelusio fino al mar Eritreo. Ma quale testimonianza storica abbiamo che la predetta irruzione non fosse avvenuta antecedentemente alla guerra di Troia?
Noi risponderemo che il poeta (Omero) quando immaginò la navigazione di Ulisse attraverso quello stretto per uscire nell’0ceano, suppose già avvenuta l’irruzione; e che poi supponesse il contrario affinché Menelao potesse con le sue navi passare dall’Egitto nell’Eritreo
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