Gli spartani invadono l'Attica - Tucidide versione greco

Τοῦ δ' ἐπιγιγνομένου ἦρος εὐθὺς ἀρχομένου πρωίτατα δὴ οἱ Λακεδαιμόνιοι καὶ οἱ ξύμμαχοι ἐς τὴν ᾿Αττικὴν ἐσέβαλον• ἡγεῖτο δὲ ῏Αγις ὁ ᾿Αρχιδάμου Λακεδαιμονίων βασιλεύς....

Subito mentre cominciava la successiva primavera, molto per tempo, gli Spartani e gli alleati invasero l'Attica; li guidava Agide, figlio di Archidamo, re degli Spartani.

E in un primo tempo saccheggiarono le terre della regione dalle parti della pianura, poi fortificarono Decelea, dopo essersi divisi il lavoro città per città.

Decelea dista dalla città degli Ateniesi circa centoventi stadi, e altrettanto o non molto di più dalla Beozia. La fortezza era costruita sulla pianura e sui luoghi più vantaggiosi della regione allo scopo di saccheggiare, visibile fino alla città degli Ateniesi.

E i Peloponnesi e gli alleati che erano in Attica la costruivano, mentre quelli del Peloponneso inviavano circa allo stesso tempo gli opliti verso la Sicilia con navi da trasporto.

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