L'uccisione di Ipparco - Tucidide versione greco euloghia
L'uccisione di Ipparco
VERSIONE DI GRECO di Tucidide
TRADUZIONE dal libro Euloghia
Inizio: Και ως επηλθεν η εορτη, Ιππιας μεν εξω εν τῳ Κεραμεικῳ καλουμενῳ Fine: ξυνδραμòντος τοῦ ὄχλου, και υστερον ληφθεις οὐ ρᾳδιως διετεθη
TRADUZIONE n. 1
Come giunse la festa, Ippia, insieme con le guardie, disponeva fuori nel cosiddetto Ceramico come ogni particolare del corteo avrebbe dovuto precedere: intanto Armodio e Aristogitone, armati già di pugnali, si volsero all'impresa e, come videro uno dei congiurati che parlava amichevolmente con Ippia, questi era infatti affabile con tutti, si spaventarono e credettero che fossero stati denunciati e che di lì a poco sarebbero stati arrestati.
E subito piombati su di lui, senza alcuna riflessione e col massimo della furia, lo colpirono e lo uccisero.
traduzione n. 2
Ma quando videro uno dei loro congiurati che parlava in confidenza con Ippia, (Ippia infatti era affabile con tutti) ebbero paura e pensarono di essere stati scoperti e che sarebbero stati catturati quasi immediatatamente.
Dapprima Aristigone fugge subito i lancieri, mentre la folla si radunava, ma dopo, una volta catturato, non fu trattato con delicatezza.Copyright skuolasprint.it 2011-2025 © Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale.
Le versioni del tuo libro senza doverle cercare?