da rosalina » 5 apr 2012, 9:34
Brundisio profecti sumus ante diem II Kalendas Maias. Per Macedoniam Cyzicum petebamus. O me perditum! Tu, quod me hortaris ut animo sim magno et spem habeam recuperandae salutis, id velim sit eiusmodi ut recte sperare possimus. Nunc, miser, quando tuas iam litteras accipiam? Quis ad me perferet? Quas ego expectassem (=expectavissem) Brundisii, si esset licitum per nautas ("se lo avessero consentito i marinai"), qui tempestatem praetermittere noluerunt. Sustenta te, mea Terentia, ut potes Honestissime viximus; floruimus; non vitium nostrum, sed virtus nostra nos adflixit. Peccatum est nullum, nisi quod non una (avv.) animam cum ornamentis amisimus
Siamo partiti da brundisio il 30 aprile . ci dirigevamo a cizio attraverso la macedonia . oh uomo rovinato! . per quanto riguarda il fatto che tu mi esorti ad essere grande nell'animo e avere speranze di recuperare la salvezza vorrei che fosse cosa tale che possiamo sperare bene. ora, misero, quando più riceverò una tua lettera ? chi me la porterà ? l'avrei aspettata a brindisi se i marinai lo avessero consentito , che non hanno voluto lasciarsi sfuggire la tempesta . sostieniti o mia terenzia come puoi . vivemmo in modo onestissimo prosperavamo ci ha atterrato non i nostri vizi ma la nostra virtù. non è peccato se non il fatto di aver abbandonato la vita insieme agli armamenti