Il comandante, che è in procinto di condurre (perifrastica attiva verbo ducturus est) un giovane soldato o un soldato disabituato a lungo alle armi dovrebbe esaminare diligentemente le forze delle singole legioni, gli animi, le consuetudini. Dovrebbe porre come principio (assumere) l’autorità e la massima severità, vendicare tutte le colpe militari, non dovrebbe concedere il perdono (perdonare) ad alcuno dei disertori. Nel momento in cui i nemici si aggirano senza timore qua e là per il saccheggio, allora dovrebbe inviare i cavalieri stimati o piuttosto i fanti con i giovani soldati per accrescere in quelli l’esperienza e nei rimanenti ...
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