Caio Plinio apprezzava molto la moglie Calpurnia e la lodava spesso nelle sue lettere. Appare evidente, tra tutte le altre la lettera a Ispulla, la zia paterna della moglie, in cui Plinio decanta l'eccezionale operosità, l'insigne ingegno, l'ammirevole frugalità, l'enorme pudicizia di Calpurnia. La donna praticava diligentemente i compiti di famiglia, organizzava i lavori delle ancelle e dei servi, tesseva ella stessa le tuniche sia di lino che di lana...
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