Per consuetudine quotidiana Induziomaro, re dei Treviri, che a quel tempo era a capo della cavalleria, si avvicinò al nostro accampamento; i suoi cavalieri lanciavano dardi e e stimolavano i nostri a combattere con una notevole provocazione di parole. Visto che dai nostri non veniva data alcuna risposta, verso sera i nemici si separarono dispersi e disordinati Allora Labieno, luogotenente di Cesare, lanciò dalle due porte dell'accampamento tutta la nostra cavalleria; avvertì ed ordinò a tutti di sconvolgere solo Induziomaro e di ucciderlo e, per il fatto che non voleva che questi avesse scampo,...
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