Vengo ora non all'inganno, non all'avarizia, non alla cupidigia, ma alla scelleratezza di questo genere nella quale mi sembra che siano contenute e ci siano tutte le cose nefaste nel quale gli dei immortali furono violati, la stima e l'autorità del nome del popolo offese, l'ospitalità privata e abbandonata, tutti i re più amici e le nazioni che sono nel loro regno e dominio allontanati da noi dalla scellerataggine di costui. ...
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