Giove porse una coppa d'ambrosia alla fanciulla e disse: "Bevi o fanciulla e diventa immortale: mai Cupido ti abbandonerà, ma le vostre nozze saranno eterne. Non ci fu indugio ma fu offerta una lauta cena nuziale. Il marito si stendeva al triclinio e Psiche era vicino a Cupido. Così anche Giove con sua moglie Giunone e poi in ordine tutti gli dei. Versava a Giove una coppa di nettare, vino degli dei, un certo suo coppiere, il fanciullo Ganimede , invece agli altri [lo versava] Bacco (o Libero), Vulcano cuoceva la cena; ...
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