Un tiranno era entrato nell’antica città di Gela e oppresse subito con il potere disonesto gli abitanti. Il popolo precipitò, applaudì, gridò: “o grande, o fortunato! La fortuna è il tuo regno! Furono portati dai primi cittadini scudieri e ministri del tiranno molti e splendidi doni, fu posto dai cittadini nelle braccia del tiranno l’oro con le loro anime. Gli abitanti della città baciarono gli occhi, le dita, la corazza del tiranno....
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