Un adolescente, molto appassionato di parole antiche, emetteva nei comuni discorsi molti vocaboli eccessivamente obsoleti. Il filosofo gli disse: Curio Fabrizio e Coruncanio, uomini antichissimi, e più antichi di questi quei tre gemelli Orazi, conversarono apertamente e chiaramente con i loro, e non parlarono con le parole degli Arunchi o dei Sicani o dei Pelasgi, che coltivarono per primi l’Italia, ma con le parole della loro epoca ....
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