Io pensando queste cose e molte altre presumevo questo: se la mia morte avesse potuto annientare la pubblica causa, nessuno avrebbe mai osato sostenere (portare su di sé) la salvezza dello stato contro i cittadini disonesti. Parimenti non solo se io fossi stato distrutto con la forza, ma anche se io fossi morto di malattia, come esempio di (per) salvaguardare lo stato (lo stato) sarebbe morto insieme con me. Chi infatti una volta che non sono stato richiamato dal senato e dal popolo romano nonostante il tanto zelo di tutte le cose oneste, - il che sicuramente, se io fossi stato ucciso, non sarebbe potuto accadere,...
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