La sete, al corpo procura il piacere del bere, la fame procura al corpo il piacere del cibo; la notte procura agli occhi il piacere del sole. Ma l'uomo dopo il sole desidera la notte, a fame dopo la sazietà, e la sete dopo il molto bere. Così si racconta che anche ad Artaserse, che viveva allora sotto una lunga pace e un piacere ininterrotto, non percepisse (συνιημι regge il genitivo) la buona fortuna...
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