Quella che è davvero l'onestà, che si definisce in modo appropriato e certo, la si trova solo nei sapienti e non può mai essere separata dalla virtù. In coloro in cui, tuttavia, la sapienza non è eccellente, non è in alcun modo eccellente neppure quella stessa onestà, (ma) possono essere presenti analogie dell'onestà. [...] Quel dovere, tuttavia, che gli Stoici chiamano retto, è perfetto e assoluto e non può essere presente in nessun altro oltre al sapiente. Quando, tuttavia, si compie qualcosa, in cui compaiono i doveri di mezzo, questa (l'onestà)...
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