Sono d'accordo infatti con Platone che niente influisce tanto facilmente negli animi teneri e molli quanto i vari suoni del cantare, dei quali a stento può essere detto quanta sia la forza nell'una e nell'altra parte (lett. in entrambe le parti). Infatti sia incita i malati/languidi, sia illanguidisce gli eccitati, sia ora rilassa gli animi ora (li) deprime, e questo sarebbe stato utile a molte città in Grecia, (cioè) che fosse conservato l'antico ritmo dei suoni (vocum),...
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COMPLETA DI ANALISI GRAMMATICALE
