Ricordo che, essendo io ancora giovinetto ed essendo mio padre, console, in Macedonia ed eravamo noi al campo, che il nostro esercito si agitò per la superstizione e la paura, perché, all'improvviso nella notte serena, la luna splendente e piena improvvisamente era scomparsa. Allora il nostro comandante Asinio Gallo il giorno dopo, davanti all’accampamento spiegò che non c’era alcun fatto prodigioso perché questo fenomeno accade sempre in date conosciute, poiché il sole è in una tale posizione che la luna non può ricevere la sua luce. ...
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