L'avversione di Catone nei riguardi della cultura greca

Messaggioda liaferraiuolo » 28 gen 2014, 14:48

Oi ellenes 2 pag 271 n 136 Salve a tutti, per domani dovrei fare questa versione
Grazie mille in anticipo. ok2

Ὀ Κάτων φησὶ τὸν Σωκράτη λάλον γενόμενον καὶ βίαιον ἑπιχειρεῖν, ᾦ τρόπῳ δυνατός ἧν, τῆς πατρίδος τυραννεῖν, τὰ ἕθη καταλύοντα καὶ πρὸς ἑναντίας τοῖς νόμοις δόξας ἔλκοντα καὶ τοὺς πολίτας μεθιστάντα. Ὀ δὲ, τὴν τοῦ Ἱσοκράτους διατριβὴν ἑπισκώπτων, ἕλεγε τοὺς μαθητὰς παῥ αὑτῷ γερᾶν, ὠς ἑν Ἄδου παρὰ Μίνῳ τοῖς τέχναις χρησομένους καὶ δίκας ἑποῦντας.Τὸν δὲ παῖδα πρὸς τὰ Ἐλληνικὰ διαβάλλων, φωνῇ τοῦ γέρως θρασυτέρᾳ κέχρηται, ᾖ προυμάντευεν ὄτι οἰ Ρωμαῖοι τὰ πράγματα ἁπολοῦσιν, γραμμάτων Ἐλληνικῶν ἁναπλησθέντες

liaferraiuolo

nuovo iscritto
nuovo iscritto
 
Risposte:

Messaggioda giada » 28 gen 2014, 16:18



Catone diceva che Socrate era un ciarlone prepotente che aveva cercato, per quanto poteva, di diventare il tiranno della patria, distruggendone i costumi e spingendo i cittadini a trasformare il proprio modo di pensare per accogliere teorie contrarie alle leggi. Derideva l'insegnamento di Isocrate dicendo che i suoi discepoli invecchiavano al suo finaco come se, con la loro arte, avessero dovuto pronunciare discorsi nell'ade davanti a Minosse Per distogliere suo figlio dallo studio delle lettere greche, alzava il tono di voce più di quanto non si addica ad un vecchio, predicendo come un indovino, che una volta contaminati dalla letteratura greca, i romani avrebbero perso il loro predominio

l'autore è Plutarco

giada

Site Admin
Site Admin
 

Messaggioda liaferraiuolo » 28 gen 2014, 16:26

No, l'autore non lo dice. :/

liaferraiuolo

nuovo iscritto
nuovo iscritto
 

Messaggioda giada » 28 gen 2014, 16:27

Ὀ Κάτων φησὶ τὸν Σωκράτη λάλον γενόμενον καὶ βίαιον ἑπιχειρεῖν, ᾦ τρόπῳ δυνατός ἧν, τῆς πατρίδος τυραννεῖν, τὰ ἕθη καταλύοντα καὶ πρὸς ἑναντίας τοῖς νόμοις δόξας ἔλκοντα καὶ τοὺς πολίτας μεθιστάντα. Ὀ δὲ, τὴν τοῦ Ἱσοκράτους διατριβὴν ἑπισκώπτων, ἕλεγε τοὺς μαθητὰς παῥ αὑτῷ γερᾶν, ὠς ἑν Ἄδου παρὰ Μίνῳ τοῖς τέχναις χρησομένους καὶ δίκας ἑποῦντας.Τὸν δὲ παῖδα πρὸς τὰ Ἐλληνικὰ διαβάλλων, φωνῇ τοῦ γέρως θρασυτέρᾳ κέχρηται, ᾖ προυμάντευεν ὄτι οἰ Ρωμαῖοι τὰ πράγματα ἁπολοῦσιν, γραμμάτων Ἐλληνικῶν ἁναπλησθέντες

Catone diceva che Socrate era un ciarlone prepotente che aveva cercato, per quanto poteva, di diventare il tiranno della patria, distruggendone i costumi e spingendo i cittadini a trasformare il proprio modo di pensare per accogliere teorie contrarie alle leggi. Derideva l'insegnamento di Isocrate dicendo che i suoi discepoli invecchiavano al suo finaco come se, con la loro arte, avessero dovuto pronunciare discorsi nell'ade davanti a Minosse Per distogliere suo figlio dallo studio delle lettere greche, alzava il tono di voce più di quanto non si addica ad un vecchio, predicendo come un indovino, che una volta contaminati dalla letteratura greca, i romani avrebbero perso il loro predominio

giada

Site Admin
Site Admin
 

Messaggioda liaferraiuolo » 28 gen 2014, 16:34

Sì, è quello!

liaferraiuolo

nuovo iscritto
nuovo iscritto
 

Messaggioda stuurm » 29 gen 2014, 0:00

Catone diceva che Socrate era un ciarlone prepotente che aveva cercato, per quanto poteva, di diventare il tiranno della patria, distruggendone i costumi e spingendo i cittadini a trasformare il proprio modo di pensare per accogliere teorie contrarie alle leggi. Derideva l'insegnamento di Isocrate dicendo che i suoi discepoli invecchiavano al suo finaco come se, con la loro arte, avessero dovuto pronunciare discorsi nell'ade davanti a Minosse Per distogliere suo figlio dallo studio delle lettere greche, alzava il tono di voce più di quanto non si addica ad un vecchio, predicendo come un indovino, che una volta contaminati dalla letteratura greca, i romani avrebbero perso il loro predominio

stuurm

Collaboratore Staff
Collaboratore Staff
 

Messaggioda liaferraiuolo » 29 gen 2014, 12:02

Grazie mille! grazieate ILOVEYOU

liaferraiuolo

nuovo iscritto
nuovo iscritto
 

Messaggioda giada » 27 ago 2015, 8:29

Catone diceva che Socrate era un ciarlone prepotente che aveva cercato, per quanto poteva, di diventare il tiranno della patria, distruggendone i costumi e spingendo i cittadini a trasformare il proprio modo di pensare per accogliere teorie contrarie alle leggi. Derideva l'insegnamento di Isocrate dicendo che i suoi discepoli invecchiavano al suo finaco come se, con la loro arte, avessero dovuto pronunciare discorsi nell'ade davanti a Minosse Per distogliere suo figlio dallo studio delle lettere greche, alzava il tono di voce più di quanto non si addica ad un vecchio, predicendo come un indovino, che una volta contaminati dalla letteratura greca, i romani avrebbero perso il loro predominio

giada

Site Admin
Site Admin
 

Torna a LATINO e GRECO

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-12-20 23:10:57 - flow version _RPTC_G1.3

Per visualizzare il contenuto richiesto
guarda un breve annuncio pubblicitario.