Antichi scrittori riportano che Teti, madre di Achille, quando seppe che suo figlio avrebbe trovato la morte se fosse intervenuto nella guerra di Troia, lo affidò al re Licomede il quale nascose Achille fra le sue figlie nella sua reggia in abito femminile. I Greci, quando appresero che egli era nascosto nella reggia di Licomede, mandarono araldi al re per richiedere il giovane per la guerra contro i Troiani. Il re negò che Achille si trovasse nella sua casa. Sperava in tal modo che avrebbe tratto in inganno (decipio) gli araldi, ma Ulisse, capo della delegazione, uomo più di tutti astutissimo, scoprì la sua bugia: infatti mise dei doni nel vestibolo femminile, tra i quali una lancia ed una spada ed all’improvviso ordinò al flautista di urlare con grande forza. Achille, credendo che che un nemico facesse irruzione, lacerò la veste femminile ed afferrò (arripio) spada e lancia....
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