Marcello, dopo che ritornò nell’accampamento, pensò di tenere un discorso duro e crudele verso i soldati. Disse: “Ringrazio e lodo gli dèi immortali (faccio lodi e grazie agli dèi immortali), perché il nemico, precipitandovi con tanto timore nella trincea e nelle nostre porte, non attaccò questo stesso accampamento. Che paura, che terrore, che oblio invase gli animi? Certo questi stessi sono quei nemici, che vincendo e seguendo i vinti distruggeste l’estate precedente, che ieri non sopportaste né che facessero un viaggio né che ponessero l’accampamento. Tralascio quelle cose di cui potete vantarvi. Veramente ieri avete combattuto con esito incerto. Cosa ha apportato questa notte, cosa questo giorno? Le vostre milizie si sono ridotte, o sono aumentate quelle di costoro? ...
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