Tito Manlio Torquato voleva imporre la disciplina militare e disse così intorno alla guerra con Latino: che nessuno poteva combattere contro i nemici fuori ordinanza. Suo figlio giunse [accēdo, accēdis, accessi, accessum, accēdĕre] accidentalmente presso una guarnigione di nemici. Colui che soprintedeva alla cavalleria di Latino riconobbe il figlio del console e lo attaccò [lăcesso, lăcessis, lacessii, lacessitum, lăcessĕre]. «Vuoi sfidarmi a singolar tenzone? Sicuramente la cavalleria latina è migliore di quella romana». Sia l’ira, sia l’ambizione di vittoria e di gloria scosse l’intrepido spirito del giovane. Perciò non tenne conto [neglĕgo, neglĕgis, neglexi, neglectum, neglĕgĕre] del comando paterno e si lanciò in battaglia.Con grande valore sconfisse Latino e giunse nell’accampamento dal padre con la sua salma. Senza indugio il console accusò severamente il figlio e convocò i soldati con la tromba di guerra. ...
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