M. Catone nato nel municipio di Tusculo, da giovinetto, dopo che aveva vissuto tra i Sabini perché lì aveva un podere ereditato, si dedicò agli onori (alla carriera politica). Perciò per esortazione di di L. Valerio Flacco, che ebbe come collega nel consolato e nella censura si trasferì a Roma dove prima di tutto si meritò lo stipendio. Quando erano consoli Q. Fabio e M. Claudio, fu inviato come tribuno militare (dei soldati) in Sicilia. La sua opera fu considerata di gran valore (fu apprezzata) nella battaglia in cui cadde Asdrubale, fratello di Annibale. toccò in sorte come questore al console ...
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