La strana mentalità degli Svevi

[Ospite]

Suebi maximam putant esse laudem quam latissime a suis finibus vacare agros. Quod enim significat magnum numerum civitatum eorum vim non sustinuisse. Itaque una ex parte ab suebis multos agros vacare dicunt. Ad alteram partem succedunt Ubi, quorum fuit civitas ampla atque florens, et paulo sunt quam eiusdem generis ceteri humaniores, propterea quod Rhenum attingunt multumque ad eos mercatores ventitant et quod ipsi, propter propinquitatem, Gallicis moribus adsuefacti sunt. Suebi cum his saepe bellum commiserunt, sed numquam ex finibus eos expulerunt; tamen vectigales sibi fecerunt ac multo humiliores infirmioresque redegerunt

[giada]

Gli svevi ritengono che il vanto più alto sia quello di liberare il più largamente possibile i campi dai propri confini.Ciò significa infatti che un gran numero di queste città non aveva sostenuto l'attacco.
Pertanto affermano che molti campi di una zona sono sgombrati dagli Svevi.
Gli Ubii, la cui città era ampia e fiorente, subentrano nell'altra zona, e sono un po' più umani rispetto a tutti gli altri di questa stessa razza, proprio perché toccano il Reno e vengono spesso da loro i mercanti e perciò questi stessi, per la vicinanza, si sono abituati ai costumi Gallici....
[center]LA TRADUZIONE CONTINUA QUI[/center]