Lo studium di Verre: saccheggiare la Sicilia - Duo latino pagina 245 numero 166
Giungo ora, come egli stesso definisce, al desiderio di questo, come gli amici di costui, malattia e follia, come i Siculi, latrocinio; io non so con che nome dovrei definirlo.
Dico che nell'intera Sicilia, una provincia tanto ricca, tanto antica, con tante città, con famiglie tanto ben fornite, non vi fu alcun vaso d'argento, alcun vaso corinzio o delfico, alcuna gemma o pietra preziosa, non era stato realizzato alcuna cosa d'oro o d'avorio, alcuna statua di bronzo, di marmo, d'avorio, dico che non fu portato via alcun dipinto né su un quadro né sulla tela, da ricercare, da osservare,