Oratoria greca e oratoria romana - Duo latino pagina 248 numero 169
Dopo che costituito l'impero di tutte le genti la durevolezza della pace rinsaldò l'ozio, quasi nessun adolescente desideroso di lode non ritenne di dover splendere con ogni zelo per la retorica; e in verità inizialmente ignari dell'intero raziocinio, da ritenere che non ci fosse né alcuna forza dell'esercitazione né qualche precetto dell'arte, conseguivano tanto, quanto potevano grazie all'ingegno e al pensiero; poi in verità ascoltate le orazioni greche e conosciute le loro lettere e fatti intervenire i dottori i nostri uomini s'infervorarono da un certo incredibile desiderio di apprendere.
La grandezza li eccitava,