De vulpecula et ciconia - Il latino di tutti

Nota est Romae Phaedri fabula de vulpecula et ciconia. Vulpecula ad cenam ciconiam invitabat..."Vulpecula, ut toleravi ipse, nunc debes tolerare tu!"

A Roma è nota la favola di Fedro sulla piccola volpe e la cicogna. Una piccola volpe invitava per cena una cicogna, e metteva dentro a delle coppe una pietanza liquida.

La cicogna, poiché non si divertiva e non si saziava in alcun modo, ritornava a casa mesta.

Ma l'astuta cicogna, il giorno dopo, invitava per cena la piccola volpe, e serviva in una bottiglia un cibo sminuzzato. La cicogna infilava il becco nella bottiglia, e si saziava. Nel frattempo la piccola volpe, poiché leccava invano il collo della bottiglia, veniva torturata dalla fame.

A quel punto la cicogna diceva: O piccola volpe, così come io ho sopportato, ora devi sopportare tu!

Versione tratta da Fedro

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