La bellezza ideale

Cum autem pulchritudinis duo genera sint, quorum in altero venustas sit...

Poichè (cum narrativo) infatti ci sono due specie di bellezze in una delle quali c'è la grazia, nell'altra la dignità, dobbiamo valutare la grazia un valore femminile e la dignità (un valore) maschile.

Si rimuova (congiuntivo esortativo) dunque dall'aspetto ogni ornamento non degno di un maschio; si rifugga (congiuntivo esortativo) da un gesto simile difetto nell'atteggiamento e nel movimento. Infatti i movimenti degli insegnati di ginnastica (palaestricus, i) sono spesso alquanto detestabili (odiosicus) ed alcune mimiche degli attori non mancano di frivolezze; sia nell'una e nell'altra specie si elogiano invece la semplicità e la naturalezza.

Tuttavia la nobiltà dell'aspetto si deve mantenere con la freschezza del colorito, ed il colorito (si deve mantenere) con gli esercizi del corpo. Bisogna inoltre mostrare un'eleganza non troppo affettata né ricercata, ma quanto basta per schivare una rustica e incivile trascuratezza. La stessa cura dobbiamo avere anche nel vestire; in questo come nella maggior parte delle cose, la moderazione è la cosa migliore.

Anche nel camminare bisogna avere misura: quando si è in cammino, non si tenga un passo troppo lento e molle, come chi va in processione, e quando si ha fretta, non si prenda la corsa, perché il respiro diventa affannoso, il volto si altera e la bocca si storce: da queste cose risulta che non c'è fermezza di carattere.
(By Vogue)

Qui la regola del cum narrativo - Spiegazione video

Qui la PERIFRASTICA PASSIVA - Spiegazione Video

Qui GERUNDIO E GERUNDIVO - Spiegazione Video

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