Ettore appare in sogno ad Enea - Versione Ingenio

In somnis ecce ante oculos maestus Hector mihi apparuit et largos fletus effundebat. In somnio eum compello et maestas voces expromo: «O lux Dardaniae, o spes fida Teucrorum, QUAE morae tenuerunt? 

QUIBUS oris venis?. QUAE causa indigna serenos vultus foedavit?

Aut CUR haec vulnera cerno?». Ille gemitus de pectore imo duxit et dixit QUAE exspectas? Fuge, deae fili, et his flammis te eripe. Hostis habet muros, ruit ab alto culmine Troia"...

TESTO LATINO COMPLETO

Ecco che, nei sogni, mi apparve davanti agli occhi il triste Ettore, e versava copiosi pianti.

Nel sogno mi rivolgo all'eroe ed emetto tristi parole: O luce della Dardania, o fedele speranza dei Troiani, quali indugi ti hanno trattenuto? Da quali lidi giungi?! Quale ingiusta causa segnò i lineamenti sereni del volto? O perché distinguo queste ferite?. Egli dal profondo del petto trasse dei gemiti e disse: "Che aspetti?

Fuggi, figlio della dea, e sottraiti a queste fiamme! Il nemico occupa le mura, Troia crolla dall'alta vetta.
(By Vogue)

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