Requisiti necessari all'oratore
Comprendenda est rerum plurimarum scientia sine qua verborum...
Bisogna abbracciare la conoscenza di moltissime cose senza la quale la vuota volubilità delle parole deve essere derisa e e la stessa orazione deve essere conformata non solo dalla scelta ma anche dalla costruzione delle parole e devono essere conosciuti a fondo tutti i sentimenti degli animi che la natura ha attribuito al genere umano, dato che ogni forza e ragione del dire nel sedare o nell'eccitare le menti di coloro che ascoltano dev'essere tirata fuori. Che una certa grazia e l'erudizione degna di un uomo libero la velocità e la brevità del rispondere e del provocare, unita alla sottile antichità e urbanità si dispongano.
Inoltre bisogna conservare ogni antichità e la forza delle leggi e non bisogna trascurare la conoscenza delle leggi e del diritto civile. Infatti cosa dovrei io dire di più in merito alla stessa azione che dev'essere moderata in base al movimento del corpo, al gesto , al volto, alla modulazione e alla varietà della voce?
Cosa dovrei dire in merito alla memoria, tesoro di tutte le cose? Pensate e trovate quale cosa si dovrebbe applicare se non il custode delle cose e delle parole, riflettiamo se ogni cosa, anche se potesse essere molto illustre nell'oratore sia destinata ad andar perduta (a sfumarsi).
(By Maria D.)
Versione tratta da Cicerone