Sabino esita a scendere in campo
Dum haec in Venetis geruntur, Q. Titurius Sabinus...
Mentre si compivano tali cose tra i veneti, Q. Titurio sabino con quelle milizie che aveva ricevuto da Cesare giunse nei confini dei Venelli.
Viridovice era a capo di costoro e teneva il sommo potere di tutte le città che avevano defezionato, dalle quali aveva riunito un esercito e grandi milizie; e in pochi giorni gli Aulerci, gli Eburovici e i Lesovi, dopo che avevano ucciso i più ragguardevoli, perché non volevano fare la guerra, chiusero le porte e si unirono con Viridovice; ed inoltre una gran moltitudine di uomini corruttori e ladroni si erano riuniti da ogni parte della Gallia, i quali avevano intenzione di depredare e guerreggiare.
Sabino si tratteneva nell'accampamento in una posizione adatta ad ogni esigenza, mentre Viridovice faceva uscire le milizie ogni giorno e dava la possibilità di combattere.
Sabino, dato che causava un ritardo e non aveva intenzione di combattere, ormai non solo era giunto in disprezzo dei nemici, ma anche dei nostri.
(By Maria D. )
Versione tratta da Cesare