Alcune dee dell'antichità
Iuno, Vesta Diana et Minerva Romanae deae sunt. Iuno et Vesta a matronis et puellis coluntur, quod familiarum patronae sunt et feminas adiuvant. Diana silvarum et ferarum dea et in umbrosis silvis feras sagittis agit.
Multarum dearum adhuc aras et statuas marmoreas videmus. Dianae statua magnam copiam sagittarum gerit, tunicam albam et succinctam induit....
Giunone, Vesta, Diana e Minerva sono dee romane. Giunone e Vesta sono venerate dalle matrone e dalle fanciulle poiché sono patrone delle famiglie e aiutano le donne.
Dianadea delle selve e degli animali selvatici, caccia le bestie nelle ombrose selve con le frecce. Vediamo ancor oggi gli altari e le statue di marmo di molte dee. La statua di Diana recava un gran quantità di frecce, indossa una tunica bianca e corta.
Minerva dea della sapienza e della saggezza e protegge i poeti. Minerva è anche dea delle battaglie, infatti la statua di Minerva ha elmo e corazza (questa ultima frase è un dativo di possesso). Giunone, Diana, Minerva e Vesta sono venerate anche dai Greci ma dagli abitanti della Grecia vengono chiamate Era, Artemide, Atena e Estia, Anche la dea Fortuna è invocata dagli abitanti italici, quando solcano con grandi navi e onde:
infatti i marinai raggiungono le coste marittime e le lontane isole e praticano il commercio. E quindi chiedono protezione alla Fortuna e placano l'ira della dea con vittime.
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