Bisogna evitare una guerra generale contro Atene - Demostene versione greco
Bisogna evitare una guerra generale contro Atene VERSIONE DI GRECO di e traduzione
Testo greco
Δευτερον δε, οραν οπως μη προαξομεθα, ω ανδρες Αθηναιοι, τους συνεληλυθοτας τουτους και φασκοντας Αμφικτυονας νυν ειναι εις αναγκην και προφασιν κοινου πολεμου προς υμας....
TRADUZIONE
In secondo luogo, o Ateniesi, bisogna cercare di non spingere costoro, che si sono radunati e che vanno dicendo di essere gli Anfizionie nella necessità di muovere una guerra comune contro di noi e di non offrirne il pretesto.
Poiché io credo che, se noi intraprendessimo di nuovo contro Filippo una guerra per riprendere Anfipoli, o per qualche altra questione nostra particolare in cui non c’entrassero né i Tessali, né gli Argivi, né i Tebani, nessuno di questi ci muoverebbe guerra, meno di tutti, i Tebani (e nessuno si metta a strepitare prima di avermi ascoltato !), non già perché siano bene disposti verso di noi, o non abbiano voglia di ingraziarsi Filippo; ma perché essi capiscono bene, anche se di solito si dice che sono ottusi, ’ che in una guerra contro di noi, tutti i guai toccherebbero a loro, mentre un altro starebbe sempre all’erta per sfruttare i vantaggi d’una loro vittoria.
Non si lascerebbero quindi attirare in una guerra, la cui origine e la cui causa non fossero a loro comuni. E neppure se combattessimo di nuovo contro i Tebani per il possesso di Oropo o per qualche altra questione particolare, io credo che avremmo a soffrire dagli altri: gli alleati nostri e i loro, infatti, accorrerebbero in aiuto se qualcuno invadesse il nostro territorio; ma non si affiancherebbero mai né agli uni, né agli altri, in una guerra di conquista.
Poiché proprio questo è il carattere delle alleanze, almeno di quelle che meritano una considerazione; e tale appunto è per natura il loro scopo. Nessuno poi ha tanta simpatia sia verso di noi, che verso i Tebani, da desiderare che noi siamo salvi e, insieme, che dominiamo sugli altri; ma, mentre tutti, per il loro stesso interesse, vorrebbero la nostra salvezza, nessuno vorrebbe che, vinti gli altri popoli, noi divenissimo i loro padroni.
Le versioni del tuo libro senza doverle cercare?