Demostene, Contro Neera 1
Πολλά με τὰ παρακαλοῦντα ἦν, ὦ ἄνδρες Ἀθηναῖοι, γράψασθαι Νέαιραν τὴν γραφὴν ταυτηνὶ καὶ εἰσελθεῖν εἰς ὑμᾶς....
Molte [lett. erano] sono state le cose che [lett. hanno spinto me] mi hanno spinto o ateniesi, a intentare (una causa)
contro Neera e a presentarmi da voi. E infatti abbiamo patito gravi torti da parte di Stefano e ci siamo trovati (lett. verso pericoli estremi) esposti a pericoli estremi per colpa sua, mio cognato, io, mia sorella e mia moglie cosicché affronterò questo processo non come un aggressore ma da vendicatore.
Infatti costui ha dato inizio all'ostilità per primo pur non avendo subito nessun male da noi mai né a parole né a fatti. Ma prima di tutto io voglio raccontare a voi quello che abbiamo subito da parte di lui affinché abbiate maggiore comprensione e abbiate più compassione per me che mi difendo e (voglio raccontarvi) come ci trovammo negli estremi pericoli sia per la patria sia per l'onore.
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