Il corvo e la volpe
Κοραξ κρεας αρπασας επι τινος δενδρου εκαθισεν. Αλωπεξ δε τουτον θεασαμενη και βουλομενη του κρεατος κρατησαι κατωθεν επηνει... Προς ανδρα ανοητον ο λογος ευκαιρος εστι.
Un corvo, che aveva rubato della carne. si era appollaiato su di un albero. Una volpe, che aveva visto (θεάομαι) ciò e che voleva portargli via (κρᾰτέω) la carne, dal basso lo esaltava (ἐπαινέω) per importanza e bellezza, dicendo persino che ritiene che senza dubbio debba essere lui il re degli uccelli e che tutto questo sarebbe successo se avesse la voce...(CONTINUA)