da mario100 » 10 ago 2025, 15:05
Fui degno di scrivere le azioni fatte in guerra non informandomi dal primo capitato, né come a me sembrava opportuno (funzione impersonale), ma quelle a cui io stesso ero presente e quanto era possibile per gli altri avendo esaminato (per) ognuno con attenzione. Si facevano delle scoperte faticosamente, perché coloro che erano presenti ad ogni avvenimento non diceva queste cose riguardo ciò, ma (perché) qualcuno sosteneva tra le due o la benevolenza o il ricordo. E all’ascolto ciò che non era mitico sembrava più spiacevole di quelli: tanti vorranno osservare l’evidenza di ciò che è accaduto e che è destinato un giorno poi a essere a seconda di ciò che è umano per loro e per i simili, sarà abbastanza in grado di considerare utili queste cose. Conviene ascoltare un possesso per l’eternità più che una gara nell’immediato.