Dromos 2 pagina 240 numero 28
Πρῶτον μὲν γὰρ Δημοχάρης, ἔχων ἀδελφὴν τῆς ἐμῆς μητρός, θυγατέρα δὲ Γύλωνος, οὐκ ἀποκέκρυπται τὴν οὐσίαν, ἀλλὰ χορηγεῖ καὶ τριηραρχεῖ καὶ τὰς ἄλλας λητουργίας λῃτουργεῖ καὶ οὐδὲν τῶν τοιούτων δέδοικεν. ...
1. Anzitutto, infatti, Democare, avendo in moglie una sorella di mia madre figlia di Gilone, non nascose/non ha nascosto il suo patrimonio, ma svolge la coregia e la trierarchia, compie le altre liturgie, e non teme (lett è perfetto non ha temuto)
nulla di tali cose.
2. Di queste cose nulla è accaduto senza ragione, ma tutto si è concluso ragionevolmente.
3. Gli Spartani vedono che dopo poco tempo i nemici sono già tutti in ordine e sono avanzati dalla collina.
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