Di colpo, un istante dopo la pioggia mista a grandine inondò la terra a modo di torrente. [...]ma il torpore dei corpi risultava gradito a chi era stremato, e non disdegnavano di morire abbandonandosi al riposo: infatti la violenza della tempesta li incalzava non solo impetuosa, ma anche incessante;
e anche l'ombra delle selve, oltre alla tempesta, non dissimile alla notte, aveva soppresso la luce, sollievo naturale.
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DAL LIBRO MIRUM ITER[/center]
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