La cicala e la civetta - Grata Hora 1 pagina 94 numero 18

Questa favola racconta come la superbia e l'incapacità di ascoltare i consigli altrui possano portare a gravi conseguenze.

La cicala durante il giorno stridula fastidiosamente e con un canto lamentoso tormentava la civetta, abituata a cercare cibo nell'oscurità e a riposare in una cavità durante le ore diurne.

Allora la civetta diceva alla cicala: "Taci, ti prego, desidero riposare!". Ma la cicala cantava energicamente e aumentava il suo insopportabile lamento.

La civetta rinnovava invano le richieste; infine decise di imporre il silenzio alla chiacchierona con un inganno. "Poiché" disse "la tua musica mi priva del sonno, vola da me: ti offro una coppa di vino, dono di Minerva. Vieni e bevi con me". La gola della cicala era secca e l'animaletto accorse avidamente.

Ma la civetta afferrò la cicala e la divorò. Così infine ottenne il silenzio. La favola mostra che chi non si adatta ai consigli degli altri spesso paga il prezzo della propria superbia.
(By Starinthesky)

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